Finché Pamlico Sound non ci separi. Quando tutto ebbe inizio, l’incipit del romanzo

Buongiorno e buon sabato preparandoci all’uscita di Finché Pamlico Sound non ci separi, infatti mancano solamente 4 giorni prima di conoscere Isla e Finley.

Il romanzo sarà disponibile su Amazon in cartaceo ed ebook (anche in lettura gratuita con abbonamento KindleUnlimited) e potrete conoscere Isla e Finley dal giorno 11 aprile ma potete già prenotare la vostra copia cliccando qui: Finché Pamlico Sound non ci separi

E, nell’attesa, vi lascio l’incipit del romanzo.

Fiori d’arancio per una serie di sfortunati eventi

A Baltimora piove.
Siamo a marzo e piove, tanto per cambiare.
Osservo oltre i vetri dell’ampia finestra che si affaccia sul porto e vedo la città ancora in fermento.
Puntini di luci che arrivano da fari di auto e da finestre scintillano tra i rigagnoli di acqua che scivolano lungo i vetri.
Non è ancora finito questo pomeriggio di inizio primavera ma il cielo sembra scuro come se fosse quello di una sera d’autunno.
Sospiro profondamente e abbandono la finestra per tornare a sedermi in attesa.
Perché il pomeriggio non è ancora finito e io ho la netta sensazione che la mia attesa sia ancora lunga prima di arrivare alla sua conclusione.
Sono ferma qui da tre ore buone.
In questa sala d’attesa dove la gente va e viene di continuo, entra ed esce dall’ufficio di Finley Jenkins, sotto gli occhi della sua giovanissima e bellissima segretaria che, ogni volta che la porta dell’ufficio si apre e si chiude, mi guarda con occhi carichi di scuse a nome del suo capo.
Il quale, devo ammettere io, è un grandissimo stronzo.
Un figo da competizione, nonostante i suoi trentasette anni, ma uno stronzo di dimensioni incalcolabili.
E lo sta dimostrando da ore lasciandomi qua fuori.
Lui sa che io sono qui, sa che devo parlare con lui, sa che si tratta di una cosa importante, ma non mi fa entrare.
Vuole dimostrare che il più forte è lui, vuole mantenere fede alla minaccia che mi ha rivolto l’ultima volta che ci siamo visti.
«Adesso le nostre strade si dividono, per sempre – ha detto – e se ti trovo ancora in mezzo ai piedi a intralciare i miei affari giuro che ti faccio arrestare un’altra volta».
In effetti i prodromi che fosse uno stronzo c’erano già tutti dal momento in cui ci siamo conosciuti e lui mi ha fatto arrestare per aver manifestato davanti proprio a questo palazzo.
Ho trascorso una notte in cella con i miei amici Lee e Ruby, che ovviamente manifestavano con me, poi Finley Jenkins, non si sa perché, ha ritirato la denuncia e ci hanno rilasciato.
Naturalmente abbiamo avuto tutti e tre una lavata di capo dalla polizia che ci ha intimato di non disturbare più il signor Jenkins intralciando i suoi affari, se non avessimo voluto avere ripercussioni ben più pesanti di una notte in cella.
Altrettanto naturalmente noi non abbiamo seguito il consiglio.

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Pubblicato da Cecilia S.D. Rossi

Sono Cecilia, scrittrice di professione, ghostwriter, copywriter e formatrice. Adoro lavorare con la lingua italiana e dedicarmi alla creazione di storie fin da quando ero una bambina, a dodici anni ho dichiarato "da grande voglio fare la scrittrice" e ci sono davvero riuscita. Scrivo da sempre e dal 2004 ho voluto sperimentare anche il lavoro di ghostwriter, un amore a prima vista che non ho ancora lasciato. Collaboro con agenzie ed editori per la stesura di libri sia non-fiction che fiction di diversi generi. Dal 2017 sono caporedattore per un magazine internazionale di cultura e informazione dove oltre a coordinare i redattori e stabilire il piano editoriale mi occupo di stesura di articoli. Mi occupo anche di copywriting, di editing e proofreading, oltre a offrire servizi di formazione e consulenza editoriale.

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