Buongiorno e buon inizio settimana a tutti. Eccomi di nuovo con la mia rubrica Allergika alle minkiate. E oggi voglio dare un’informazione di servizio (che sicuramente moltissimi di voi sapranno già perché non è una novità ma è decisamente una minkiata).
E ora sgancio la bomba con una notizia che farà saltare sulla sedia tutti gli amanti del fai da te: l’IKEA ha eliminato le viti (non dalla faccia della terra naturalmente, solo dalla sua nuova collezione di arredi). Sì, avete sentito bene. Il colosso svedese ha totalmente eliminato le viti e i bulloni dalla sua nuova collezione di arredi. Si monta tutto a incastro grazie a un nuovo tipo di giunto (credo perno a cuneo, cuneo a perno, giunto al punto, non ho capito bene ma, d’altronde di fai da te io ne capisco un piffero).
Secondo le nordiche menti geniali si potrà montare un tavolo in soli 3 minuti. Ma gli svedesi si rendono conto che stanno parlando di uomini italiani? dilettanti allo sbaraglio che credono di essere capomastri e si cimentano nelle imprese più ardue. Tipo, lui arriva in cucina: «Amore ho deciso di costruire una casetta sull’albero per i bambini» e lei estrae la testa dal forno (non si sta suicidando sta solo pulendo il forno come ogni brava massaia, tranne me ovviamente) e lo fissa con occhi sbarrati: «Ne sei sicuro?». «Ormai il legno per me non ha più segreti» esclama lui raggiante sfoggiando la sua nuova tenuta da Bob l’aggiustatutto, con tanto di cintura stracarica di arnesi (dei quali per lo più ignora l’utilità ma fanno figo e, soprattutto, coprono il panzone da birra e fritti che è cresciuto negli ultimi anni), maglietta smanicata (già sporca di grasso che fa vissuto) e tutina di jeans con tanto di bretelle che lo fa sembrare la brutta copia di Super Mario Bros. E con tono sussiegoso esce dalla cucina come Batman che è stato chiamato a Gotham city per sbaragliare un cataclisma.
Morale della favola. Dopo tre settimane il forno sarà stato pulito almeno 15 volte (perché la lei di turno nel frattempo non si è fermata dal lavorare nemmeno un istante, dentro e fuori casa), l’albero sfrondato per i folli tentativi di installarci una casetta, quella che doveva essere una casetta sarà diventata una cassetta nel senso che è stata abbandonata in un angolo del giardino ed è diventata un bagno pubblico per gli animali che transitano (con tanto di porcospino che sfoglia un quotidiano e non fa entrare nessuno se prima non lascia un’offerta, bacche o roba simile). E il nostro Bob l’aggiustatutto ha trovato un altro idolo: Rocco Siffredi e si sta preparando per sostenere il provino per Mio marito davanti, dietro tutti quanti (produzione indipendente) dopo essersi fatto lobotomizzare (pardon, dopo essersi fatto una cultura) da YouPorn.
Ma signor IKEA, ovunque lei sia nell’alto dell’Europa, come le è venuto in mente? non si rende nemmeno conto dei danni che procurerà la sua idea sui cervelli e sul testosterone dei nostri uomini. Ma soprattutto le conseguenze nei tempi a venire… a questo punto però devo spendere un pensiero e una parola di conforto anche per un personaggio a cui tengo molto e che del fai da te ne ha fatto un’arte (soprattutto un metodo per fuggire dalla dura realtà di vivere con Lauren): Walter di Tutta colpa del matrimonio. Come farà a sopravvivere senza le viti ma, soprattutto, senza le brugole!
Lo so anche questa notizia è inutile per la vita di tutti noi però avevo voglia di scrivere qualcosa, condividerlo con voi e magari strapparvi una risata che aiuta sempre quando si inizia una nuova settimana.
E ricordandovi che se avete voglia di continuare a sorridere con i miei romanzi, li trovate tutti su Amazon in versione cartacea ed ebook (con KindleUlimited) vi anticipo che prestissimo arriverà una nuova sorpresa, un nuovo romanzo, ispirato proprio a una delle minkiate che ho scovato nel mondo, una legge assurda che sembra sia ancora in vigore perché nessuno si è mai preoccupato di cancellarla… una legge che procurerà non pochi guai ai miei nuovi protagonisti: Isla e Finley che si troveranno coinvolti in una storia veramente paradossale a causa di quella stupidissima legge del North Carolina… ma non voglio dire di più per non rovinarvi la sorpresa, anzi no, dai, qualcosa lo dico e lo faccio, vi scrivo il titolo e vi mostro la copertina del romanzo che arriva in primavera: Finché Pamlico Sound non ci separi… e come potrete evincere dal titolo anche qui ci sarà di mezzo un matrimonio non proprio normale… prestissimo nuove informazioni sul romanzo, per ora un grande abbraccio dalla vostra folle Adele!