È arrivato dicembre… tra un mio delirio, un mio romance, e l’attesa del Natale.
Buongiorno in questo venerdì primo giorno del mese di dicembre, mese che ci guida alla festa più magica dell’anno, il Natale, siamo qui in attesa di questa magica festa con già la mente rivolta ai regali e alla paura di dimenticare qualcuno ma soprattutto immersi nelle romantica e rocambolesche avventure della mia nuova eroina Chrissy protagonista di Tutta colpa del Natale che veniamo sorpresi (almeno io vengo sorpresa) da un nuovo delirio, arrivato fresco fresco questa notte (è sì mi sa che è giunto il momento di trovare un modo per dormire, forse una camomilla, un sonnifero, un amante nel letto? mah, chissà, prenderò una decisione al più presto e vi farò sapere) trascorsa per lo più insonne a guardare vecchi film in lingua originale mentre la mia mente vagava nei corridoi della follia più pura… così mi sono resa conto di una cosa: nella vita ci sono domande e risposte. Ma nella vita ci sono anche domande che non hanno e forse non avranno mai una risposta… e alcune di queste domande questa notte sono venute a trovarmi. Per cui ecco qui un altro piccolo delirio: 3 domande che tutti si sono posti almeno una volta nella vita e a tutt’oggi non hanno ancora una risposta (o se ce l’hanno non soddisfa per nulla).
Prima domanda. Ma Hello Kitty cosa diavolo è?
una bambina oppure un gatto femmina che va a scuola? sono certa che questa domanda se la sono posta tutti almeno una volta nella vita… tutte abbiamo avuto un astuccio, una cartella, un diario, un album di figurine oppure il pupazzo di questo famossissimo personaggio creato dalla fantasia Yuko Shimiku (che a quanto ne so ha guadagnato poche briciole considerando il successone della nostra piccola eroina) per l’azienda giapponese Sanrio. In realtà Kitty White (questo il nome reale) viene definita di specie felina ma ammettiamolo tutti ci siamo posti l’annosa domanda che genera successive domande altrettanto spinose. Da quando un gatto va a scuola? (io ho sempre saputo che i gatti si sentono superiori agli esseri umani per cui non ne hanno bisogno). Perché un gatto dovrebbe mangiare torte di mele? è risaputo che i dolci sono veleno per i gatti e i gatti non sono mica scemi, perché dovrebbero avvelenarsi da soli? passi per l’esistenza di una sorella gemella (mi stupisce che ne abbia una sola) ma il nastro in testa no… provate voi a mettere un nastro oppure anche solo un cappellino in testa a un gatto e poi ne riparliamo, magari direttamente al pronto soccorso… e basta con questa violenza sugli animali! ci rendiamo conto che renderli antropomorfi è una grave offesa alla loro dignità! aspettiamoci un giorno la rivolta delle Peppa Pig di tutto il mondo che metteranno in scena (ma sarà reale) La fattoria degli animali di George Orwell… e poi non lamentiamoci!
Seconda domanda. Perché all’interno del frigorifero c’è una luce?
questa è una domanda piuttosto stupida, lo ammetto, ma tutti quanti almeno una volta se la sono posta. Apri il frigorifero e si accende una luce, lo chiudi e la luce si spegne. Ma la domanda non è: quale meraviglioso meccanismo permette questa magia? quello si sa, è piuttosto chiaro e lampante anche a chi di magia non se ne intende. La domanda è: per quale motivo esiste quella luce che si accende quando lo apri e che si spegne quando lo chiudi. Nella nostra ridotta conoscenza dell’universo possiamo dedurre che non serva a illuminare la vita sociale dei cetrioli, notoriamente molto animata… e a noi, persone che andiamo a rovistare nel frigo a tutte le ore del giorno e della notte, a cosa serve? quando apri il frigorifero di solito all’esterno luce ne abbiamo a che ci serve illuminarlo all’interno? qualcuno mi ha detto che una motivazione esiste ed è anche scientifica e, come potete immaginare, al pronunciare questo termine il mio cervello si è automaticamente rifiutato di registrare la spiegazione. Per cui per me continua a essere un aiuto a tutti quei cetrioli e verdure in genere che si ritrovano nel buio più totale quando chiudiamo la porta e si sentono persi. Immaginatevi voi a essere costretti in un frigorifero, soprassediamo sul discorso temperatura, ma immersi anche nel buio più totale, come minimo arriva la depressione… e un cetriolo depresso proprio no, è inaccettabile, si tratta di una questione di umanità in fondo.
Terza domanda. Ma Barbie era fidanzata con Big Jim oppure con Ken?
quale ragazzina non si è posta almeno una volta nella vita questa domanda? (almeno prima di scoprire che esisteva un terzo sesso oltre ai maschi e le femmine). La verità è che Barbie e Big Jim non c’entrano niente l’uno con l’altra. Due galassie differenti, due mondi differenti, infatti quest’ultimo è stato creato come diretto concorrente delle action figure della serie G.I. Joe che negli anni Settanta riscuotevano un successo incredibile. La risposta appunto è stata la creazione di questo figaccione tutto muscoli e denti smaglianti. Anzi, per la precisione, nelle serie di action figure di Big Jim in realtà non esistevano nemmeno figure femminili (a parte una squaw dal nome improponibile tipo Fresca Rugiada/Nscho-Tschi/India Apache vattelapesca ecc. ecc. creata in una serie parallela verso la fine degli anni Settanta e come deduco dalla vostra espressione in questo momento rimasta totalmente sconosciuta ai più). Insomma so che distruggerò fantasie romantiche ormai sedimentate ma la verità è una sola. Barbie e Big Jim non si sono nemmeno mai conosciuti. Secondo la mia opinione essendo Big Jim il capostipite di una serie di eroi e supereroi (dalle spie agli astronauti… ricordiamo che è stato addestrato per fare concorrenza ai G.I. Joe) Barbie forse lo ha conosciuto e secondo me si è presa pure una bella sbandata per lui. Ma lui ovviamente non l’ha mai neppure cagata di striscio, come si dice, così dopo lunghe sofferenze e lacrimose autoflagellazioni (del tipo: come fa a non notarmi? io sono Barbie la più figa, non può non vedere il mio corpo dalle forme decisamente innaturali e impossibili… i miei fluidi capelli che non crescono mai ma sono perfetti… il mio guardaroba che farebbe invidia a chiunque…) Barbie ha dovuto farsene una ragione. Big Jim non si era nemmeno accorto di lei. Così in preda allo sconforto e alla disperazione è uscita a fare shopping e in una delle boutique che ha battuto quel pomeriggio ha fatto il fatidico incontro con Ken. Entrambi avevano adocchiato un foulard di seta elegantissimo, entrambi si sono fiondati sul foulard litigandoselo a male parole e strattoni. Ma i loro occhi si sono incontrati e l’amore è sbocciato. Si sono innamorati così, mentre distruggevano un capo d’abbigliamento dal costo improponibile e che hanno dovuto pagare comunque… dividendosi però la spesa. Non avevano il foulard di seta ma avevano trovato l’amore. Almeno Ken perché per Barbie è durato poco. L’infatuazione ha cominciato a svanire quando ha scoperto che lui, Ken, le rubava la biancheria intima e la indossava sotto i vestiti per andare in ufficio. Insomma il Big Jim non l’aveva voluta. Ken le rubava i vestiti. Questi sono colpi da cui una donna non si riprende tanto facilmente. Ma lei è una della vecchia scuola, come si dice, piuttosto che restare sola è meglio anche una sottospecie di maschio come Ken. Così si è truccata e ha continuato la sua esistenza come se tutto andasse bene… e lo sta facendo ancora oggi dopo anni e anni.
Di domande, come potrete dedurre conoscendomi, ne potrei trovare altre decine ma mi fermo qui. Lascio il tempo al mondo di riflettere su questi fondamentali elementi e annose questioni. Invito tutti a scrivermi se si è in possesso di risposte alle suddette domande (anche se fossero risposte scientifiche mi sforzerò di comprenderle). E, ammettendo che quello di oggi è il mio ennesimo delirio, ammettendo che le domande sono totalmente inutili all’essere umano per poter continuare una vita soddisfacente, non da meno ammettendo che mi sto incartando con le mie stesse frasi chiudo velocemente dandovi appuntamento al mio prossimo delirio.
E nell’attesa sia del mio prossimo delirio che di Natale possiamo continuare a leggere e a divertirci con le avventure di Tricia nel mio Tutta colpa del matrimonio ma anche con gli altri: Tutta colpa di San Valentino, Il Cuore fragile di una Strega, Tutta colpa dei Caraibi e il mio ultimissimo romance tutto natalizio Tutta colpa di Natale. Tutti disponibili su Amazon in formato cartaceo ed ebook anche in lettura gratuita con abbonamento KindleUnlimited.