Ed eccomi ancora qui. So che ci avviciniamo al #Natale e al periodo dolce e romantico dei regali, dei buoni sentimenti, delle canzoni sdolcinate e dell’albero pieno di lucine. Ma oggi non vi voglio parlare del mio romance natalizio Tutta colpa di Natale, o meglio non del tutto, perché l’argomento di oggi in qualche modo lo richiama, precisamente richiama il racconto in calce, il primo Natale, il primo incontro di Tricia e Nathan, protagonisti di Tutta colpa del matrimonio, mio figliol prodigo.
Comunque non tergiversiamo. Oggi mi sono svegliata con un nuovo delirio in mente. Oggi vi voglio parlare di matrimonio. Argomento a me molto caro. Non perché legato a ricordi piacevoli, anzi… io detesto i matrimoni, sono lunghi, noiosi, ti fanno ingrassare, ti costano un sacco di soldi per fare un regalo a due che probabilmente entro qualche mese cominceranno a lanciarsi i piatti. E anche se non fosse così sono deontologicamente contraria all’idea di fare regali per il matrimonio. Non solamente per la mia nota e indiscussa tirchieria. Ma perché in quanto regalo dovrei essere io a sceglierlo, o no? allora per quale motivo mi inviti, fintamente mi dici che ti importa solo la mia presenza e poi mi sbatti sotto il naso l’indirizzo del negozio dove hai fatto la lista di nozze? se ti piacciono tanto quelle cose compratele da solo no? vabbé soprassediamo altrimenti entro nella spirale della polemica che risucchia me e voi in un vortice incontrollabile. E torniamo all’argomento principe. Il matrimonio. Argomento a me caro principalmente perché è quello scelto per il mio primo romanzo Tutta colpa del matrimonio, con cui mi avete conosciuto e con cui ho iniziato questa bellissima avventura con tutti i miei lettori. E anche se quel matrimonio (quello nel libro intendo) è degno dei migliori deliri surreali resta sempre il mio figliolo prediletto.
Così, oggi, ho deciso di parlare di matrimonio, superstizione, leggende e usanze… un altro piccolo capitolo da inserire nella mia guida intergalattica di autoconservazione. Ed ecco a voi: 5 strane usanze legate al matrimonio… per non parlare delle zitelle. Le usanze legate al nostro paese in fondo, chi più chi meno, le si conoscono, tipo indossare qualcosa di blu, qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, ecc. ma negli altri paesi come funziona? tradizioni, usanze o, io direi superstizioni, legate al giorno del fatidico sì nei vari paesi. In fondo come si dice: paese che vai usanza che trovi.
Grecia
le spose greche hanno un’usanza che non solo definirei bizzarra o curiosa, io personalmente la considero davvero scomoda. Il giorno del matrimonio mettono una zolletta di zucchero nel guanto. Sembra che in questo modo il matrimonio sarà più dolce. Mah? permettetemi di avere qualche dubbio in merito. Ma di una cosa sono ragionevolmente certa: girare una giornata intera con una zolletta di zucchero nel guanto non deve essere la cosa più comoda del mondo. Senza tener conto che in Grecia solitamente fa un caldo non indifferente e noi deduciamo che lo zucchero a contatto con il calore delle mani si scioglie… per cui non oso pensare il risultato (in ogni caso io la mano a quella sposa non la stringo di sicuro)… e poi un’altra domanda mi sorge spontanea: e se l’abito non prevedesse i guanti?
Egitto
le spose egiziane devono rassegnarsi ad essere pizzicate dagli invitati. E spero vivamente che la sposa imponga zone interdette a una simile pratica barbara e maschilista… si crede che tale gesto porti fortuna ma la mia domanda è: fortuna alla sposa o a chi la pizzica?
Marocco
le spose si fanno il bagno nel latte ma che è questa fissa per gli alimenti? e soprattutto così zuccherati e appiccicosi? bisognerebbe fare un’indagine o una ricerca antropologica in merito… penso che si scoprirebbero cose interessanti. Beh, comunque, paese che vai usanza che trovi. Se siete in Marocco e vedete una tipa di bianco vestita, con pelle serica e candida, inseguita da un’orda di gatti affamati sapete qual è il motivo.
Finlandia
la sposa finlandese si deve fare un giro porta a porta per raccogliere i regali. Per la serie chiedo l’elemosina, oppure mi vengo a prendere il regalo, sia mai che non ti presenti e non me lo porti… ma in Finlandia le poste o i corrieri per le consegne non esistono? ah dimenticavo la neo sposina deve essere accompagnata da un uomo anziano che rappresenta il matrimonio duraturo… veramente questa poi… una donna no? il matrimonio lo tiene in piedi solo il marito? allora per quale motivo lo sbattimento direi anche umiliante di andare a elemosinare i regali deve farlo lei?
Danimarca
la sposa e lo sposo si scambiano gli abiti… e questa vorrei proprio vederla. Una donna in abiti maschili passi ma un omaccione peloso e sgraziato con un abito da sposa con tanto di velo proprio merita… sembra che l’usanza sia legata a uno dei gesti tradizionali per proteggere gli sposi dagli spiriti maligni (infatti il velo della sposa dovrebbe essere uno degli oggetti atti allo scopo). Forse dagli spiriti maligni li proteggono ma dallo scherno mi sa proprio di no.
Ma prima di chiudere questa istruttiva carrellata di usanze e tradizioni non possiamo dimenticare quelle legate alle invitate single (le zitelle insomma). In Italia più o meno le conosciamo, la più comune resta che chi prende il bouquet della sposa al volo sarà la prossima. Un’altra però sarebbe degna di diffusione e approfondimento: se una donna single dorme con una fetta di torta nuziale sotto il cuscino incontrerà lo sposo dei suoi sogni. E questa fa anche più impressione della zolletta di zucchero nel guanto. Immaginate di svegliarvi una mattina con una fetta di Saint Honoré spiaccicata sulla testa a farvi da cappellino? suonano alla porta. È il postino che è segretamente innamorato di voi da sempre… pensateci, potreste cambiare inesorabilmente un destino che poteva essere già tracciato. Le superstizioni a volte fanno questo effetto… meditate donne, meditate.
E nel frattempo, mentre meditiamo seriamente su queste parole possiamo leggere e divertirci con le avventure di Tricia nel mio Tutta colpa del matrimonio ma anche con gli altri: Tutta colpa di San Valentino, Il Cuore fragile di una Strega, Tutta colpa dei Caraibi e il mio ultimissimo romance tutto natalizio Tutta colpa di Natale. Tutti disponibili su Amazon in formato cartaceo ed ebook anche gratis con KindleUnlimited.
L’ha ribloggato su Il salotto di Ceci Simoe ha commentato:
Curiosità: 5 strane usanze legate al matrimonio… per non parlare delle zitelle.
Adele Ross
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